Istituto Romano San Michele

Il primo anno di Presidenza. Presidente Libanori: “è stato un anno intenso ma ricco di soddisfazioni”.

Il primo anno di Presidenza. Presidente Libanori: “è stato un anno intenso ma ricco di soddisfazioni”.

Il primo anno di mandato del Presidente Giovanni Libanori.

A distanza di un anno dalla sua nomina alla Presidenza dell’ASP Istituto Romano di San Michele, il Presidente Giovanni Libanori ricorda i principali traguardi raggiunti nel corso del suo primo anno di mandato. Un bilancio positivo, a detta del Presidente, dove sono state poste le basi per la riqualificazione e il potenziamento dei servizi e delle attività dell’Ente. Un anno di lavoro che tra l’altro si è concluso nel migliore dei modi possibili per il San Michele: proprio il 27 novembre scorso, infatti, l’Istituto Romano di San Michele ha ricevuto il prestigioso Bollino RosaArgento, riconoscimento a livello nazionale nell’ambito delle RSA e delle Case di Riposo attente al benessere e alla qualità della vita dei propri ospiti

Le dichiarazioni del Presidente dell’ASP San Michele Giovanni Libanori

Lo scorso 27 novembre ho festeggiato il mio primo anno di Presidenza all’Istituto San Michele. È stato un anno intenso, faticoso ma ricco di soddisfazioni; sono orgoglioso di aver contribuito a rilanciare questa storica Istituzione. Prima di esprimere alcune considerazioni sul lavoro svolto nel corso della prima annualità, volevo esprimere un ringraziamento nei confronti di tutte le persone che ogni giorno mi supportano: il Consiglio di Amministrazione, il Direttore e tutto il personale dipendente dell’Istituto.

Dal primo giorno d’insediamento, uno dei primi obiettivi che mi sono posto, insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, è stato quello di valorizzare al massimo i beni immobili di proprietà dell’Istituto. In questi mesi abbiamo stipulato diversi nuovi contratti di locazione che ci hanno consentito di reperire le risorse economiche necessarie a ridisegnare ed ampliare la gamma dei servizi erogati dall’ASP.

Ricordo poi una serie di importanti accordi che abbiamo concluso: la collaborazione avviata con la Fondazione Santa Lucia IRCCS per agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie dei nostri ospiti nel campo della diagnostica e della specialistica; l’accordo quadro con il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (DICEA) della Sapienza per sviluppare studi e ricerche finalizzati all’adozione di nuovi modelli di assistenza socio-sanitaria; la Convenzione con la Banca Popolare del Lazio per il servizio di tesoreria e cassa dell’Ente.

Questi sono solamente alcuni degli accordi che abbiamo raggiunto. Ce ne sono poi altri di cui sono particolarmente fiero: parlo del contratto di comodato d’uso gratuito con il Municipio VIII di Roma Capitale per l’ospitalità di persone senza fissa dimora, che ha rappresentato un’azione doverosa per la storia e le finalità dell’Istituto. Per quanto riguarda gli aspetti prettamente interni al San Michele, invece, vorrei citare gli accordi sindacali che hanno sbloccato, a favore dei dipendenti, istituti fermi da anni che consentiranno ad esempio ai lavoratori di effettuare progressioni economiche all’interno delle varie aree.

Parlando del comprensorio istituzionale poi, vorrei ricordare una serie di interventi che abbiamo realizzato in questa prima annata per rinnovare e mettere in sicurezza alcuni spazi interni alla nostra sede: l’ammodernamento della sala mensa delle strutture residenziali dei nostri ospiti; la manutenzione straordinaria del manto stradale e dei marciapiedi del piazzale interno; da ultimo il nuovo impianto di illuminazione esterna.

Ecco, il raggiungimento di questi piccoli ma grandi traguardi, mi fa essere fiducioso verso le sfide che ci attendono di qui a breve. Mi riferisco all’ampliamento della RSA secondo vari livelli di mantenimento, il Servizio di reintegrazione del paziente post-comatoso, il Centro diurno per malati di Alzheimer e demenze correlate, i Progetti di Giustizia Riparativa e così via dicendo. Sono carico e determinato come il primo giorno: con impegno, dedizione e spirito di gruppo ci toglieremo delle belle soddisfazioni”. 

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